Internet offre ai distrattoni come me la grande possibilità di mettere un poco di ordine nella propria produzione di sapere, la particolare struttura di questo strumento costringe all'ordine, alla classificazione, alla comparazione...questo dovrebbe facilitare anche qualche connessione mnemonica, qualche collegamento semantico che sino ad ora era sfuggito. Speriamo che questo non apra troppe altre finestre da lasciare anche quest'opera incompiuta.
Nella grande insalata della mia produzione vedo ad esempio che delle cose scritte ci sono, ad esempio diverse centinaia di messaggi (più o meno lunghi) che ho scritto in alcuni forum, a partire da quello del sito internet dell'associazione che fondato e di cui sono stato il Presidente per i primi due anni (AST-SIT Associazione Sindrome di Tourette "siamo in tanti"). Ci sono le slides e gli appunti preparatori di conferenze e seminari, relazioni che ho scritto per diversi motivi (professionali, culturali e di diletto), ci sono video di miei interventi e conferenze che é possibile tradurre in testi, ci sono appunti sparsi ovunque, e poi tante Tesi.
In effetti posso ora dire che é accaduto proprio questo: il mio pensiero frammentato in tanti interessi ha però trovato un modo inconsapevole per fermarsi in costrutti formalmente espressi, sufficientemente compiuti e organici. Ho fatto scrivere molto i miei studenti in Università, ho delegato loro molto di ciò che avrei voluto studiare e trattare personalmente, per questo ho seguito la maggior parte delle Tesi dalla struttura di indice fino alla singola pagina. Non sono mai riuscito a fare pubblicare alcune di queste tesi, ma per mia tendenza a non insistere troppo (se c'é da battersi mi ritiro), però sono sicuro che alcune davvero lo avrebbero meritato, e non solo per contributo mio.
Ripercorrendo i titoli di questa tesistica, circa un centinaio di testi, posso in effetti avere una discreta rappresentazione del mio percorso intellettuale (e riabilitativo) e dei campi applicativi da me preferiti. Si intravede il filo rosso dell'evidenza scientifica come caratteristica saliente, che progressivamente si é spostato (senza perdere alcun aspetto sostanziale di ogni passaggio) dal campo "umanistico" (tecniche di ascolto) e cognitivo-comportamentale e soprattutto sperimentale (nel senso delle logiche di esperimento nella pratica educativa e riabilitativa), a quello della necessaria interazione con le neuro-scienze.
Diversi di questi ex-studenti oggi lavorano nei servizi di riabilitazione che supervisiono o nei quali sono direttore scientifico, oppure collaborano ed operano nelle iniziative culturali e negli spazi di incontro dove anch'io partecipo.
Prenderò tutto questo materiale e piano piano, nei tempi dati dal lavoro e dalla famiglia, lo renderò disponibile.
SE tutto va bene avremo un sito-libro, anzi dei siti.libro.